Piano di Diritto allo Studio: un SI con tanti MA

I giovani studenti di Abbadia sono il nostro futuro.

Presentare un piano di diritto allo studio in ritardo, dunque a scuole iniziate, non è ciò che meritano.
Un piano che, oltretutto, si presenta scarno, consistendo in tre pagine telegrafiche che non esauriscono il compito a loro stesse preposto.
È infatti assente un’analisi demografica contestualizzata alla popolazione scolastica, con la grave mancanza del confronto dei tassi d’iscrizione con l’anno precedente.

Non sono presentati i progetti tanto decantati, semplicemente è iscritta una voce generica abbinata ad un freddo numero, quando sarebbe invece compito del documento informare cittadini, e soprattutto genitori e studenti, di ciò che l’autonomia scolastica, ribadita come sacra e inviolabile dal nostro gruppo in consiglio, ha deciso di fare con i fondi concessi dall’amministrazione.

Si può e si deve fare di più.

La Nuova Abbadia Lariana ha comunque espresso un voto favorevole verso il piano di diritto allo studio nel rispetto degli studenti stessi, per non frapporre ostruzioni ed attriti al corretto svolgimento dell’attività scolastica di questo nuovo anno accademico, che ci auguriamo possa essere felice e stimolante.

Nonostante ciò, il gruppo nella sua interezza è stato fermo, e sarà fermo nuovamente il prossimo anno, nel richiedere e pretendere maggiore impegno nello stilare un piano degno di questo nome, e che dunque sia resoconto di ciò che si vuole attuare in dettaglio, in modo da informare e rendere partecipi i cittadini tutti.